La rete di distribuzione dell’impianto termico è costituita dalle tubazioni di mandata e di ritorno che collegano la caldaia ai termosifoni. L’acqua calda parte dalla caldaia, fluisce nelle tubazioni di mandata, riscalda i radiatori, e ritorna a temperatura più fredda alla caldaia dalla quale è partita.
Le tubazioni usate per l’impianto termico possono essere in materiale metallico o materiale plastico.
Il tubo multistrato in polietilene a differenza dei tubi metallici riduce al minimo la dispersione di calore ed essendo un materiale elastico non permette il deposito di calcare al suo interno, la sua installazione è semplice e veloce, facilmente lavorabile e piegabile, resistente alla corrosione e all’usura.
Qualsiasi sia il materiale utilizzato, per limitare le dispersioni termiche, è necessario rivestire i tubi con una guaina isolante.
I radiatori sono l’elemento terminale dell’impianto di riscaldamento , attraverso il quale il calore contenuto nell’acqua viene ceduto all’ambiente da riscaldare.
La quantità di calore che il radiatore trasmette all’ambiente dipende dalla sua superficie, precisamente dalla “superficie radiante”, quella che permette lo scambio termico con l’ambiente.
In relazione al modello, i radiatori con uguali dimensioni esterne potrebbero avere prestazioni diverse.
I radiatori in acciaio come quelli in alluminio si scaldano e raffreddano velocemente. Lavorano sia per convezione sia in buona parte per irraggiamento. Al diminuire della temperatura la resa termica del radiatore in acciaio diminuisce ma in maniera meno veloce rispetto a quello in alluminio.
L’acciaio ha caratteristiche intermedie tra alluminio e ghisa in termini di rapidità nello scaldarsi e nello raffreddarsi, è più robusto dell’alluminio. La resa calorica è di 1:2 tra acciaio e alluminio, cioè un elemento di acciaio scalda come due elementi di alluminio.
L’acciaio è un materiale modellabile che viene utilizzato per sviluppare forme particolari di radiatori, quali oggetti di arredamento.
I Radiatori in Acciaio sono di modello:
Tubolare: i radiatori tubolari sono quelli più usati in quanto hanno una maggiore superficie radiante rispetto alle altre tipologie,
a Piastra: questi radiatori sono piatti e sottili ed hanno una superficie ampia. La superficie può essere decorata.
Si tratta di un radiatore che oltre alla funzione originaria di riscaldare l’ambiente ha anche quella di asciugare accappatoi, asciugamani, salviette o teli posti su di esso. Visto l’uso viene installato soprattutto in bagno, occupa meno spazio dei termosifoni tradizionali ed è disponibile in varie forme e dimensioni tanto da venir considerato elemento d’arredo.
Lo scaldasalviette è composto da elementi di forma tubolare o piatta che si estendono in altezza, ed è disponibile in modelli a parete, a piantana.
Gli scaldasalviette sono realizzati in alluminio o acciaio e per evitare la corrosione a contatto con l’umidità, vengono verniciati con particolari vernici epossidiche.
Quelli in acciaio, vista la duttilità del materiale che può essere utilizzato per realizzare forme particolari, vengono anche chiamati termoarredo.
In relazione alle modalità di funzionamento distinguiamo:
Scaldasalviette idraulico: è collegato all’impianto di riscaldamento e funziona ad alta temperatura come un normale termosifone.
Scaldasalviette elettrico: può essere acceso indipendentemente dall’impianto di riscaldamento quando se ne abbia bisogno.
In quanto apparecchio a corrente elettrica, devono essere adottate delle misure di sicurezza per l’installazione e l’uso.
Lo scaldasalviette elettrico funziona con una resistenza elettrica, a forma di serpentina, che riscalda il liquido termovettore che circola all’interno del radiatore. La temperatura può essere regolata da un termostato. In quanto apparecchio a corrente elettrica, devono essere adottate delle misure di sicurezza per l’installazione e l’uso.
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